APE UNICO A LIVELLO NAZIONALE

Con la pubblicazione dei 3 decreti del 26 giugno 2015 sul Supplemento Ordinario n. 39 alla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 15 luglio 2015, sono cambiate nuovamente le norme che regolano la certificazione energetica degli edifici al fine di eliminare quelle disomogeneità regionali che fin’ora avevano accompagnato la valutazione delle performance di un edificio o di una unità immobiliare.
La principale novità è l’introduzione di un APE unico per tutto il territorio nazionale, con una metodologia di calcolo omogenea, al quale le Regioni dovranno adeguarsi entro due anni.

Il nuovo APE dovrà contenere la prestazione energetica globale dell’edificio, sia in termini di energia primaria totale che di energia primaria non rinnovabile; la qualità energetica del fabbricato, ai fini del contenimento dei consumi energetici per il riscaldamento e il raffrescamento; i dati relativi all’uso di fonti rinnovabili, le emissioni di anidride carbonica e l’energia esportata.
l’Ape deve essere rilasciato da un tecnico abilitato in caso di compravendita o locazione dell’immobile, pena sanzioni.
L’indice di prestazione energetica globale, espresso in energia primaria non rinnovabile, determinerà la classe energetica dell’edificio.
Le classi energetiche passano da sette a dieci, dalla A4 (la migliore) alla G (la peggiore). È confermata la validità di 10 anni.