Migliora la copertura di energia rinnovabile del fabbisogno energetico per gli edifici nuovi e oggetto di ristrutturazioni rilevanti grazie all’efficiente tecnologia delle pompe di calore a gas.

La Regione ha recepito nel metodo di calcolo (d.g.r. n. 3868 del 17 luglio 2015) quanto approvato dal CTI (Comitato Termotecnico Italiano), in relazione al contributo delle fonti rinnovabili mediante l’uso di questa tipologia di generatori.

Saranno quindi aggiornati (entro aprile 2017) i metodi di calcolo del software della Regione Cened+2.0 messo a disposizione dei certificatori energetici per redigere l’Attestato di Prestazione Energetica degli Edifici.

Ricordiamo che le anticipazioni al 2016 dei requisiti prestazionali previsti a livello nazionale (allegato 3 del d.lgs. 28/2011) per il 2019 o per il 2021 implicano l’obbligo di copertura di almeno il 50% del fabbisogno energetico con fonti rinnovabili sia per la produzione di ACS che per il riscaldamento.

Viene quindi riconosciuta la maggior efficienza derivante dall’impiego diretto dell’energia primaria, valorizzando, in questo modo, la quota di energia rinnovabile estratta dalle pompe di calore a gas.